Archivi categoria: Generali

Il senso dell’individualità della persona disabile nei servizi sociosanitari


di Roberto Cerabolini*

Nonostante molte convinzioni radicate nel senso comune, le definizioni che riducono il soggetto portatore disabilità alla sua specifica condizione fisiopatologica costituiscono una generalizzazione priva di senso; in generale, cercare di definire le caratteristiche comportamentali di un individuo a partire  dalla condizione di sintomatologia o malattia, parlando “del diabetico, dell’ipercinetico, dell’autistico“, oltre ad essere una scorrettezza sul piano della scienza prima ancora che dell’etica, non dice molto della specificità del comportamento o della personalità dell’individuo considerato. Continua a leggere

Auguri di Buone Feste

Concludiamo questo anno così difficile e particolare che, grazie anche al nostro spazio online e alla voglia di condivisione e confronto, ci ha portato ancora più vicini ai nostri lettori.

Vi auguriamo ora Buone Feste e vi diamo appuntamento al nuovo anno per il quale abbiamo in mente tante novità, alle quali stiamo già lavorando.

Vi aspettiamo numerosi nel 2021 dunque. Non dimenticate di rinnovare il vostro abbonamento a Prospettive Sociali e Sanitarie!

A chi rinnova, o sottoscrive un nuovo abbonamento, entro il 31.12.2020, verrà inviato in omaggio il nuovo Quid Album dedicato al Premio “Costruiamo il Welfare dei Diritti sul Territorio”.

Vivere da soli a Milano durante il Covid

Bisogni e risorse di una popolazione poco studiata

di Graziella Civenti*, Alessandro Magni**, Orleo Marinaro°, Gianna Stefan°°

 

 

 

L’Annuario 2019 dell’Istat evidenzia come le persone che vivono da sole rappresentino ormai a livello nazionale il 33% circa delle tipologie familiari e, soprattutto, come tale dato risulti in costante aumento nel corso degli anni, al contrario delle coppie con figli, anch’esse pari al 33% del totale ma in costante diminuzione.

Le cause di tale fenomeno – che nelle grandi città si presenta con numeri ancora più importanti (a Milano, per esempio, le famiglie unipersonali costituiscono circa la metà dei nuclei familiari) – sono da ricondurre a diversi fattori. Tra questi è opportuno evidenziare le profonde trasformazioni culturali e sociali che hanno visto una pluralizzazione e diversificazione degli stili di vita e che hanno determinato cambiamenti significativi nei tempi e nei modi di formazione della famiglia. Analogamente risulta aver svolto un ruolo non irrilevante nella crescita del numero di persone che vivono da sole l’invecchiamento della popolazione: sempre l’Istat rileva come al 1 gennaio 2019 ci fossero in Italia 173 persone con 65 anni e oltre ogni 100 persone con meno di 15 anni, valore che fa del nostro paese una delle nazioni più ‘vecchie’ al mondo. Continua a leggere

Covid-19: le euristiche emerse nella pandemia

 di Eleonora Maglia*

Per Simon (Simon H. A., 1972, Theories of Bounded Rationality), posti di fronte ad un ideale pagliaio, non si cerca l’ago più aguzzo in assoluto, ma semplicemente un ago sufficientemente appuntito per poter cucire. L’autore citato esprimeva con questo concetto l’intuizione -allora rivoluzionaria in economia- che, nel momento di una scelta, il processo di ricerca e comparazione delle opzioni possibili non è mai infinito e perfetto, ma piuttosto mediato e minato da una serie di fattori (tra cui il tempo e l’esperienza pregressa). Continua a leggere

Costruiamo il Welfare dei Diritti sul Territorio. Uno sguardo oltre l’emergenza

NOVEMBRE 2020: PREMIATI I VINCITORI.

Durante il seminario “Welfare in cerca di futuro” tenutosi il 27 novembre in collaborazione con welforum.it, si è svolta anche la premiazione della IV Edizione del Premio IRS – CNOAS – PSS “Costruiamo il Welfare dei diritti sul territorio”. Le esperienze presentate sono ora raccolte nel nuovo Quid Album.

Qui il video dell’evento.

Leggi qui l’articolo di Ugo de Ambrogio che presenta l’avvio della quarta edizione.

 

di Ugo De Ambrogio*

Mentre scriviamo questo editoriale per il fascicolo primaverile di PSS siamo in piena emergenza coronavirus.

È un’emergenza drammatica mondiale, nazionale e locale che preoccupa e allarma ciascuno di noi, per questioni personali e collettive, e interroga ciascuno di noi come cittadino e/o operatore chiedendoci di fare la nostra parte per fronteggiare le crescenti difficolta sanitarie e sociali, e allo stesso tempo rispettare le regole stringenti e essenziali per contenere i contagi.

 

Poiché questa rivista e l’Irs che la realizza si occupano di Politiche sociali e sociosanitarie, è evidente che in particolare in questi giorni ci stiamo interrogando su come l’emergenza stia impattando sulle sofferenze esistenti, come ne crea nuove, in che misura si sta rispondendo alle situazioni più critiche, quale l’apporto dei decreti governativi che si stanno mettendo a punto, cosa occorrerebbe in più. Continua a leggere