Archivi categoria: Emergenza Coronavirus

Lavoro educativo e qualità, anche nei tempi del Covid-19

di Giovanni Garena*

Nella variegata gamma di interventi e servizi sociali messi in campo nelle diverse realtà del nostro Paese si è consolidata, a partire da prime sperimentazioni fin dagli anni ‘80 del secolo scorso, l’azione denominata educativa territoriale (E.T.). I servizi di E.T. si esprimono oggi come parte connettiva di prossimità, di lavoro con-per le reti di comunità, nell’accompagnamento e sostegno a minori, disabili, nuclei familiari in difficoltà. I luoghi di questa azione appartengono all’informale, alle dimensioni di vita nelle quali educatrici ed educatori entrano – in punta di piedi – proponendosi come mediatori e facilitatori di percorsi di aggregazione, di integrazione. Percorsi in cui si cammina in territori fisici e mentali nei quali l’atto educativo assume una geomorfologia sempre nuova e affronta sfide a volte anche molto complesse e impreviste. Continua a leggere

Il potere della resilienza

di Barbara Pipia*

L’esperienza e la competenza di gestione dei servizi sociosanitari, accumulate negli anni, ti permettono, sovente, di essere preparata ad affrontare al meglio i momenti di criticità.

Strutturi i turni degli operatori mesi prima, in modo da dare loro la possibilità di richiedere per tempo permessi o ferie, stili procedure condivise rielaborate e aggiornate con i colleghi, evitando che le azioni possano non essere accettate.

Controlli che le cartelle siano complete ed ordinate, proponendo momenti di concertazione dell’intervento, anche attraverso la compilazione plenaria dei Progetti Educativi Individualizzati.

Rispetti scadenze, partecipi e predisponi momenti di aggiornamento e supervisione per l’intera équipe. Solleciti ogni membro del gruppo a proporre attività, progettarla ed eseguirla in modo che calzi il più possibile alle esigenze dei signori ospiti inseriti nel Servizio.

Insieme ai colleghi rendi la struttura accogliente, un ambiente vivace e ricco di libri, film, musica e accesso ad internet.

Attivando partnership ed implementando via via la rete di risorse territoriali, sono stati avviati una serie di progetti trasversali per rendere gli ospiti cittadini attivi nella società, alcuni individuali, altri di gruppo, altri ancora aperti alla cittadinanza. Continua a leggere

Reclusi: Imparare la libertà

di Claudia Turconi*

Non sembrava possibile ai tempi del coronavirus: eppure da ottobre a dicembre 2020 siamo stati in sette in una stanza armati di mascherine e disinfettante, con le finestre aperte nonostante con il passare dei giorni la temperatura fosse decisamente scesa.

Dentro quella stanza assai arieggiata, tuttavia, incontro dopo incontro è cresciuto il calore, la vicinanza di chi entra in contatto con l’altro come può, attraverso gli occhi, la voce che esce dallo strato di tessuto, la presenza con il corpo. E quest’ultima cosa abbiamo ri-scoperto essere densa di significato. Continua a leggere

Animazione a distanza per persone con disabilità durante la pandemia di Covid-19

di Silvia Casaroli* e Paolo Pantrini**

Premessa

Trascorso un anno dall’inizio del primo lockdown è utile avviare una riflessione sui cambiamenti innestati all’interno dei servizi alla persona, ponendo in rilievo gli elementi essenziali e i fattori che hanno favorito la resilienza, oltre che i fattori di crisi. Il presente contributo si propone di descrivere la trasformazione della rete di servizi dell’associazione As.So.Fa analizzandone gli sviluppi ed evidenziando gli aspetti che possono essere di interesse per la comunità professionale e le realtà analoghe. Continua a leggere

Ritorno alle relazioni

In occasione del 50º anno di pubblicazione di PSS, il 2020, abbiamo chiesto a componenti della redazione e del comitato scientifico di scrivere, ognuno per il suo tema, le proprie riflessioni relativamente al difficile percorso di questi mesi nell’ambito delle politiche e dei servizi sociali.

La risposta è stata immediata e positiva e ora siamo lieti di proporvi i loro contributi, raccolti in questo inserto speciale che apre l’ultimo fascicolo dell’anno. Presentiamo qui l’editoriale del fascicolo.

di Sergio Pasquinelli* e Francesca Pozzoli**

Come cambierà il welfare, come cambieranno i servizi di domani? Ce lo stiamo chiedendo in tanti, ma la risposta non c’è. Nella fase dell’emergenza acuta di questo disgraziato 2020 i servizi sociali hanno agito una prima linea del fronte, meno evidente di quella sanitaria ma non meno drammatica. Attraversiamo ora il lento guado di una convivenza con il virus: non sappiamo quanto lungo, né dove ci condurrà. Ma alcune cose, di ciò che sta cambiando, le abbiamo apprese. Continua a leggere