Archivi categoria: Video

Manodopera

Film d’animazione in stop motion di A.Ughetto, 2022

di Cristina Sironi*

Manodopera è il titolo scelto dalla distribuzione italiana e forse una volta tanto è più caratterizzante dell’originale “Interdit aux chiens et aux italiens (Vietato ai cani e agli italiani)”, che dava una sfumatura più dolorosa e graffiante a una storia dura ma che ci conquista anche per la sua dolcezza e pacatezza. Sì perché questo bellissimo film in stop motion racconta soprattutto di uomini e donne le cui mani hanno un valore forte e centrale: quello del lavoro, della trasformazione della materia, della trasmissione di saperi tra una generazione e l’altra. Mani che sono anche veicolo di affetto: per donare fiori, disegnare cuori sull’acqua o sulla farina, per suonare e ballare e alleggerire la fatica e i dolori dei giorni.

Le grandi mani dei pupazzi di plastilina rappresentano anche la continuità, la cifra identitaria tra il creatore e i suoi antenati. E quella vera, dell’autore, irrompe nella vicenda e diventa essa stessa personaggio che aiuta la narrazione con il reperimento di oggetti utili alla storia (broccoli, zollette di zucchero, carbonella..) e che pone domande dirette a nonna Cesira, da cui il tutto si dipana. Continua a leggere

Ariaferma, eppure un poco mossa

Considerazioni sul film “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo, 2021

di Cristina Sironi*

Che cosa mi aspettavo da un film che si svolge in un carcere in dismissione, in stato di abbandono? Non mi ero fatta un’idea precisa, ma speravo in qualcosa di buono, anche solo per andare oltre le denunce che da anni regolarmente riempiono le pagine dei giornali, senza che mai nulla di significativo accada veramente per migliorare la situazione disastrosa e incivile delle nostre carceri. Bene, invece ne sono uscita entusiasta: il film è bellissimo, ricco, intenso, con molti spunti su cui riflettere e ragionare, tanto che vorrei tornare a vederlo ancora. Continua a leggere

L’esperienza di Adriano Olivetti e il lavoro di comunità. Documenti in rete

di Andrea Pancaldi*

Come ricordato anche in altri post, da un paio di anni a questa parte si parla molto nell’ambito dei servizi sociali di “lavoro di comunità”; molte amministrazioni comunali orientano in questo senso l’organizzazione e il “senso” dei loro servizi sociali, nascono attività formative e di consulenza, fioriscono le iniziative editoriali, si incontrano e si intrecciano le riflessioni del servizio sociale con le dinamiche dell’innovazione sociale, dell’evoluzione del volontariato dentro le dinamiche (legislative e non) del terzo settore. La “comunità” a volte viene data per scontata, a volte viene interrogata e ricercata nel suo continuo divenire, non essendo scontato che tutti i soggetti e i luoghi della comunità (…o ad essa ascritti) siano necessariamente essi stessi in una ottica di comunità. Continua a leggere

Metti un malato di Alzheimer nel branco

di Cristina Sironi*

Sono sempre attratta da film che raccontano storie di anziani perché mi interessa capire come lo sguardo del regista illumini aspetti e problemi con cui mi confronto da anni come operatore sociale,  e  per  trarne anche qualche spunto di riflessione.

Il film “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni, merita a mio parere attenzione: da un lato sicuramente ci fornisce uno sguardo positivo e leggero sul morbo di Alzheimer, malattia tanto temuta, dall’altro ci dona speranza sulla possibilità di uno scambio fertile tra generazioni diverse. Continua a leggere

Hotel 6 stelle: un nuovo modo di fare televisione sociale

di Anna Contardi *

hotel 6 stelleSi è conclusa il 4 gennaio la II serie di “Hotel 6 stelle”, il programma che nel 2014 ha fatto conoscere al grande pubblico le potenzialità delle persone con sindrome di Down nel mondo del lavoro.

Continua a leggere