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Pessimo servizio ai temi sociali da parte della TV

di Andrea Pancaldi*

Tra cinema (Harold e Maude), televisione (Giovanna, la nonna del Corsaro nero alla TV dei ragazzi negli anni ‘60) e fumetti (nonna Abelarda) il personaggio della vecchietta arzilla, magari col Winchester in mano a tenere a bada i prepotenti dei film western, è sempre esistito. Per certi versi è riapparso nei giorni scorsi sulle TV nostrane.

Ha fatto ovviamente notizia la “fuga” da una RSA di una anziana ed arzilla signora che, stando alle cronache, non potendone più della vita in quella struttura e volendo la sua libertà, se n’è fuggita al mare in treno col suo deambulatore, andando alla ricerca dell’albergo dove trascorreva le vacanze estive da ragazza, che ora non esiste più, e trovando accoglienza, anche gastronomica, presso la locale parrocchia. Il caso e i suoi ingredienti (prigione/evasione, deambulatore/treno, minestrina/succulenta cena, genitore che si ribella ai figli e non viceversa…) non può che evocare simpatia e soccorrere in parte le paure, alcune inevitabili, altre che dipendono da elementi del  contesto:  vecchiaia, non autosufficienza, strutture anonime dove l’organizzazione prende il sopravvento sulle relazioni, eventuali rapporti famigliari deteriorati o comunque complicati e relative solitudini. Continua a leggere

Comporre sguardi diversi sul contrasto alle povertà educative

È disponibile online (acquistabile singolarmente in pdf o cartaceo), e in spedizione agli abbonati, il nuovo numero di Prospettive Sociali e Sanitarie. L’inserto monografico di questo primo fascicolo dell’anno, a cura di Ariela Casartelli, Glenda Cinotti e Cecilia Guidetti, è dedicato al tema del contrasto alle povertà educative. Come sempre, non mancano altri articoli su tematiche sociali e numerose segnalazioni di nuovi libri in uscita.

L’anteprima del fascicolo è disponibile sul sito di PSS, da dove è possibile acquistare e scaricare l’intera copia, anche in pdf.

 

Chi fosse interessato ad abbonarsi alla rivista può trovare le indicazioni necessarie qui.

Per ulteriori info: pss@irsonline.it – 02.46764276

Nuove prospettive di comunità educante

Il Tavolo In.Con.Tra a Casale Monferrato

A cura di Ilaria Venezia (1), Loredana Imarisio (2), AnnaMaria Avonto (3) e dell’équipe del Settore Minori Servizio Socio Assistenziale ASL AL – Distretto di Casale M.to (4)

Premessa

Sempre più sovente gli assistenti sociali si trovano a dover affrontare e gestire situazioni giunte ormai al “collasso”, in cui è possibile intervenire solo con strumenti di “estrema ratio”, senza poter più delineare un progetto di aiuto il più possibile condiviso con le parti in gioco. I servizi di tutela sui minori, nell’ultimo periodo, lavorano prevalentemente in situazioni di urgenza con la difficoltà di stabilire un progetto di crescita delle famiglie e di cogliere le opportunità che le famiglie stesse portano al servizio (Mirri, 2018).

Diventa fondamentale, pertanto, lavorare maggiormente sullo strumento della prevenzione, con il quale gli assistenti sociali possono costruire e delineare precise linee di intervento e organizzare risposte concentrandosi sulla comunità anziché sul singolo individuo (Allegri, 2017), con il fine ultimo di promuovere benessere, evitando “situazioni di non ritorno”. Continua a leggere

Reclusi: Imparare la libertà

di Claudia Turconi*

Non sembrava possibile ai tempi del coronavirus: eppure da ottobre a dicembre 2020 siamo stati in sette in una stanza armati di mascherine e disinfettante, con le finestre aperte nonostante con il passare dei giorni la temperatura fosse decisamente scesa.

Dentro quella stanza assai arieggiata, tuttavia, incontro dopo incontro è cresciuto il calore, la vicinanza di chi entra in contatto con l’altro come può, attraverso gli occhi, la voce che esce dallo strato di tessuto, la presenza con il corpo. E quest’ultima cosa abbiamo ri-scoperto essere densa di significato. Continua a leggere

Dal carcere al tempo del Covid: storie IN – sicurezza

di Claudia Turconi*

“Legami”: è il significativo nome del progetto, gestito dal 2005 da Spazio Aperto Servizi, che accompagna le relazioni tra figli e genitori detenuti all’interno degli istituti di pena milanesi. Cosa succede quando un genitore entra in carcere? Che cosa si muove nella mente e nei vissuti dei bambini? E il legame: si spezza o cambia?

Come altri progetti “Legami” prevede colloqui individuali di sostegno alle genitorialità con il padre o la madre detenuti, colloqui con l’altro genitore che vive all’esterno gli effetti della carcerazione su di lui e sui figli, gruppi genitori. Per primo in Italia e differentemente dagli altri progetti, ha però allestito in un luogo che appare ai bambini freddo e limitante uno spazio caldo e accogliente, che negli anni ha preso il nome di “casetta”. Continua a leggere