Film d’animazione in stop motion di A.Ughetto, 2022
Manodopera è il titolo scelto dalla distribuzione italiana e forse una volta tanto è più caratterizzante dell’originale “Interdit aux chiens et aux italiens (Vietato ai cani e agli italiani)”, che dava una sfumatura più dolorosa e graffiante a una storia dura ma che ci conquista anche per la sua dolcezza e pacatezza. Sì perché questo bellissimo film in stop motion racconta soprattutto di uomini e donne le cui mani hanno un valore forte e centrale: quello del lavoro, della trasformazione della materia, della trasmissione di saperi tra una generazione e l’altra. Mani che sono anche veicolo di affetto: per donare fiori, disegnare cuori sull’acqua o sulla farina, per suonare e ballare e alleggerire la fatica e i dolori dei giorni.
Le grandi mani dei pupazzi di plastilina rappresentano anche la continuità, la cifra identitaria tra il creatore e i suoi antenati. E quella vera, dell’autore, irrompe nella vicenda e diventa essa stessa personaggio che aiuta la narrazione con il reperimento di oggetti utili alla storia (broccoli, zollette di zucchero, carbonella..) e che pone domande dirette a nonna Cesira, da cui il tutto si dipana. Continua a leggere