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Quale direzione per i servizi di Pronto Intervento Sociale

È disponibile online (acquistabile singolarmente in pdf o cartaceo), e in spedizione agli abbonati, il nuovo numero di Prospettive Sociali e Sanitarie. L’inserto monografico di questo quarto fascicolo dell’anno, a cura di Glenda Cinotti, in collaborazione con Francesco Di Ciò, dell’IRS, e con Marco Sorrentino e Giovanna Spolti di Amapola Progetti, è dedicato al tema del “Pronto Intervento Sociale”. Come sempre, non mancano altri articoli su tematiche sociali e le consuete segnalazioni di nuovi libri usciti. Quest’ultimo fascicolo dell’anno contiene anche un indice ragionato di tutti gli articoli usciti sulla rivista nel 2023.

L’anteprima del fascicolo è disponibile sul sito di PSS, da dove è possibile acquistare e scaricare l’intera copia, anche in pdf.

Chi fosse interessato ad abbonarsi alla rivista può trovare le indicazioni necessarie qui.

Per ulteriori info: pss@irsonline.it – 02.46764276

Prospettive Sociali e Sanitarie – n. 4, Autunno 2021

È disponibile online (acquistabile singolarmente in pdf o cartaceo), e in spedizione agli abbonati, il nuovo numero di Prospettive Sociali e Sanitarie, 

Si tratta del quarto fascicolo dell’anno che presenta come inserto speciale una raccolta dal titolo “Disuguaglianze e pari opportunità”, curato dalle redattrici della rivista Ariela Casartelli e Francesca Merlini.

L’anteprima del fascicolo è disponibile sul sito di PSS, da dove è possibile acquistare e scaricare l’intera copia, anche in pdf.

È possibile scaricare qui l’indice di fine anno contenuto nel n.4/21

Per ulteriori info: pss@irsonline.it – 02.46764276.

Parziale fenomenologia dell’educatrice (femmina)

di Irene Gallina*

 

Introduzione

Da decenni, in gran parte del mondo, viene ridiscusso il ruolo della donna nella società: prima con la sola rivendicazione di diritti come il suffragio universale, il divorzio, l’aborto, poi con l’elaborazione di teorie che fondino e accompagnino la lotta. L’evoluzione del discorso intorno al ruolo della donna ha visto il passaggio dal femminismo di separazione, che si allontana dal rapporto con il genere maschile, al femminismo intersezionale, che al contrario inserisce la lotta per i diritti delle donne all’interno del più ampio spettro dell’oppressione: le persone nere, quelle lgbtqia+, le donne, le persone con disabilità e con disagio psichico, le persone povere e quelle grasse subiscono tutte le stesse dinamiche di colpevolizzazione ed esclusione. Il femminismo intersezionale fornisce teorie e strumenti utili non solo alla lotta sociale, ma anche ad analizzare e interpretare la realtà con schemi differenti da quelli tradizionali, perché si concentra sulle dinamiche relazionali e sociali piuttosto che sulle caratteristiche degli oppressi o dei singoli gruppi sociali. Anche sul fronte clinico e su quello educativo l’intersezionalità potrebbe quindi costituire un approccio analitico e relazionale che purtroppo non è ancora stato esplorato a sufficienza. Sembra, anzi, che il contesto dei servizi alla persona sia isolato rispetto ai cambiamenti culturali che avvengono – seppur lentamente – nel resto della società. Basti pensare a quanto poco ci si formi e interroghi sulle modalità con cui le questioni di genere agiscono sulle relazioni educative, in un mondo che invece sta imparando a separare il ruolo genitoriale dal sesso biologico. O a come la maggior parte dei servizi educativi ignori la spinta pratica e teorica proveniente dall’attivismo delle persone con disabilità. Continua a leggere

Sostenere il genere meno rappresentato nell’editoria: motivi e modalità

di Eleonora Maglia*

Il 23 aprile si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, istituita dall’Unesco nel 1996 per ricordare l’utilità dei libri e il contributo che gli autori possono offrire al progresso culturale e sociale, assicurando strumenti di informazione e di apprendimento indispensabili anche per superare le incertezze e la precarietà dell’epoca moderna. La data simbolo scelta è un omaggio a tre grandi scrittori Cervantes, Shakespeare e de la Vega, scomparsi appunto il 23 aprile del 1616 e, annualmente da oltre 25 anni, è l’occasione per molte iniziative culturali che si snodano nelle settimane precedenti e anche successive. Continua a leggere

Disuguaglianza di genere: per la parità tra uomini e donne la strada è ancora lunga

Disparità nel lavoro e violenza domestica ai tempi dell’emergenza da Covid – 19

di Speranza Antoniello*

 

La disuguaglianza sociale a sfavore delle donne è un fenomeno che attraversa la storia e le culture. Nei paesi sviluppati, inclusa l’Italia, le disuguaglianze tra uomini e donne si sono indubbiamente ridotte nel corso della seconda metà del Novecento, benché più sul piano delle norme che su quello delle pratiche sociali e del senso comune. Tuttavia, nonostante miglioramenti incontestabili, anche all’interno dell’Occidente democratico e sviluppato, l’uguaglianza di fatto tra donne e uomini è lungi dall’essere acquisita. Allo stesso tempo le differenze tra paesi sono notevolissime per intensità della disuguaglianza e per tipo dei settori in cui essa emerge più nettamente. Continua a leggere