Archivi tag: maltrattamento

Percorsi di fuori-uscita e ricostruzione di sé: le soluzioni contro la violenza di genere

di Eleonora Maglia*

In occasione della Design Week, in piazza Duomo a Milano è stata esposta l’installazione Maestà sofferente, un nudo di donna molto stilizzato trafitto da frecce con cui l’autore Gaetano Pesce ha inteso testimoniare il dramma della violenza di genere. L’opera ha dato origine a diverse reazioni divergenti: per il Sindaco Giuseppe Sala è un messaggio molto contemporaneo, ma è stato anche contestato come reificazione. Tutto ciò offre lo spunto per analizzare a che punto siamo sul tema e quali prossimi passi sono in attuazione.

Questo articolo è incentrato sull’importanza di dare un volto e riconoscere l’umanità delle vittime e si focalizza sul vissuto di sofferenza delle vittime e sulle problematicità dei percorsi di fuoriuscita, ma vuole anche puntare l’attenzione sulle soluzioni che progressivamente, a diversi livelli, sono in attuazione, mostrando pure (per promuovere un sentimento di ripresa fiducia nel genere) il ruolo positivo che gli uomini stessi posso efficacemente svolgere. Continua a leggere

“Quando l’assistente sociale segnala un abuso” Un post di commento

di Patrizia Taccani *

flower-363595_1920Come scritto su “Scambi di Prospettive” qualche tempo fa, andare a vedere l’erba del vicino può essere interessante, sia che la si scopra più verde della nostra o meno.

In tema di tutela di chi subisce abusi, maltrattamenti e violenze, mi sembra che, pur essendo “più avanti” di noi nella traduzione istituzionale – legislativa, gli Stati Uniti presentino una storia di presa di coscienza culturale abbastanza simile a quella italiana. Mi spiego. Continua a leggere

In una società adultocentrica

di Francesca Longobardi*

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Illustrazione ad opera di Stefania Spanò

Il convegno “Recuperare i ‘cattivi’, ma noi siamo veramente buoni?, organizzato dal Centro Studi Hansel e Gretel di Moncalieri e svoltosi a Torino il 30 ed il 31 gennaio, mi ha incoraggiato a riflettere su quali parametri vengano assunti per valutare, soprattutto dall’opinione pubblica ma non solo, il rapporto genitori/figli. In chi ci si immedesima? Quale punto di vista viene adottato?

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Violenza assistita: un fenomeno sottovalutato

di Francesca Longobardi*

convegno Istituto LogosL’Istituto Logos ha organizzato il convegno “Psicologia giuridica minorile, dalla violenza intra familiare al femminicidio. Profili giurisdizionali – Psicologici e Criminologici – Tecniche Investigative. Introduzione al Corso di alta formazione in “Psicologia giuridica minorile e delle donne vittime di violenza”, tenutosi mercoledì 10 dicembre presso il Tribunale di Torino. La sala Maxi Aula 1 della Corte dell’Appello ha ospitato circa 300 professionisti, tra cui molti avvocati, psicologi, assistenti sociali, giornalisti, educatori e studenti. Tanti sono stati i temi discussi e gli autorevoli relatori intervenuti. Continua a leggere

Quando inizierà l’Anno Nuovo delle Donne?

di Marina Cenzo*

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Laurie Penny

Internazionale del 11.01.2013 pubblica “L’anno nuovo delle donne”, un articolo di Laurie Penny, giornalista britannica, columnist del settimanale New Statesman e collaboratrice con The Guardian.

In questa analisi la giornalista, partendo da un Twitter del capo della polizia britannica di Hastinfs, Hearther Keating, che, nella notte del 31.12.2012 esortava le donne a non bere troppo per poi pentirsene, fa un analisi critica, attenta e sottile della “cultura dello stupro”. Rileva la giornalista che ancora ai giorni nostri spesso la donna viene tacciata di mettersi nella condizione di essere stuprata, retaggio di antichi stereotipi che vogliono la donna emancipata e autonoma, terreno di caccia libera. Ma è anche vero, sottolinea la giornalista, che spesso questi tipi di “consigli”, di viaggiare a testa bassa, sotto tono, senza dare troppo nell’occhio, vengono dati alle donne non dai soliti misogini ma, invece, proprio dalle persone che vogliono proteggere le donne, amano le donne. Pensiamo alle raccomandazioni che ogni genitore dà ai propri figli quando escono la sera, pensiamo alla differenza tra quelle date ai nostri figli maschi e alle nostre figlie femmine. Anche alla madre più attenta, aperta, emancipata sarà scappato uno “stai attenta, non bere troppo, copriti di più… ”come se l’essere o non essere violentate dipendesse dalla donna, dai suoi comportamenti e non da chi agisce violenza”. Continua a leggere