Archivi tag: diritti del cittadino

Dove ti vedi fra cinque anni?

di Antonella Salamone*

Un’altra mattina sul web, una mattina come tante tra appuntamenti fissi su Facebook ed e-mail da controllare; poi lo spam e i cinguettii che al momento sento solo su Twitter essendo un po’ lontana la campagna.

Mi si schiantano davanti senza chiedere il permesso. Occhi nudi che mi si attaccano addosso esaminando il mio senso di pietà, pronti a graffiare la mia generosità.

Un codice, una sequenza di lettRifugiatiere e numeri per definire una vita, una condizione, quella del rifugiato politico:
“Rifugiato (o, più diffusamente, rifugiato politico) è un termine giuridico che indica chi è fuggito o è stato espulso a causa di discriminazioni politiche, religiose o razziali dal proprio Paese e trova ospitalità in un Paese straniero” .
Con quegli occhi appiccicati sui pensieri, mi alzo e vado in bagno.
Eppure io li conosco quegli occhi, ma dove li ho visti, dove li ho…

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I due committenti!

di Davide Pizzi *

il processo

Definizione Committente secondo la definizione del dizionario Treccani: «Chi commette, cioè ordina ad altri l’esecuzione di un lavoro, di una prestazione, o l’acquisto di una merce per conto proprio». Avendo fatto chiarezza sul significato del termine, occorre farne ulteriore per chi lavora nei servizi pubblici, dando delle risposte a una serie di domande: «Chi è il mio committente? Abbiamo un committente? Esistono più committenti? C’è un ordine d’importanza e/o di priorità da rispettare tra i due committenti?». Continua a leggere

Paziente sì, ma esperto!

di Claudio Castegnaro*

Immagine Una rivoluzione si aggira nel mondo dell’assistenza sanitaria. “Patients can improve healthcare: it’s time to take partnership seriously”. A questa prospettiva il British Medical Journal ha dedicato una copertina suggestiva rimbalzata su molte testate, reclamando l’importanza di valorizzare l’esperienza e la voce dei pazienti, una risorsa spesso inutilizzata dal sistema sanitario. Una risorsa che, in particolare nel caso delle patologie croniche, è irrinunciabile. Se ne parlerà al Simposio organizzato a Milano per il 12 aprile da Fondazione Paracelso, in occasione della Giornata Mondiale dell’Emofilia. Il programma è visibile qui. Continua a leggere

Il paradosso della scelta

Non succede più che tu vada dal dottore e il dottore ti dica cosa devi fare.
Invece, vai dal dottore, e il dottore ti dice: Ok, potremmo fare A, oppure B. A ha questi benefici e questi rischi. B ha questi benefici e questi rischi. Cosa vuol fare?
Tu gli dici: Dottore, cosa dovrei fare?
E il dottore dice: A ha questi benefici e questi rischi, e B ha questi benefici e questi rischi. Cosa vuoi fare?
E tu ribatti: Dottore se lei fosse me, cosa farebbe?
E il dottore: Ma io non sono lei.

Il risultato lo chiamiamo autonomia del malato, espressione che lo fa sembrare una bella cosa. Ma in realtà non è che uno spostare il peso e la responsabilità del prendere decisioni da qualcuno che sa qualcosa, ossia il dottore, a qualcun altro che non sa niente – e quasi certamente è malato – e quindi non nella condizione ideale per prendere decisioni, ovvero il paziente.