Non succede più che tu vada dal dottore e il dottore ti dica cosa devi fare.
Invece, vai dal dottore, e il dottore ti dice:Ok, potremmo fare A, oppure B. A ha questi benefici e questi rischi. B ha questi benefici e questi rischi. Cosa vuol fare?
Tu gli dici:Dottore, cosa dovrei fare?
E il dottore dice:A ha questi benefici e questi rischi, e B ha questi benefici e questi rischi. Cosa vuoi fare?
E tu ribatti:Dottore se lei fosse me, cosa farebbe?
E il dottore:Ma io non sono lei.Il risultato lo chiamiamo
autonomia del malato, espressione che lo fa sembrare una bella cosa. Ma in realtà non è che uno spostare il peso e la responsabilità del prendere decisioni da qualcuno che sa qualcosa, ossia il dottore, a qualcun altro che non sa niente – e quasi certamente è malato – e quindi non nella condizione ideale per prendere decisioni, ovvero il paziente.
Il paradosso della scelta
5 Repliche