Archivi tag: servizi sanitari

“Ri-abilità”: un progetto di counseling in corsia

di Alessandra Doneda*

Ri-abilitàIl progetto “Ri-abilità” nasce dalla ricerca “Competenze e bisogni formativi nel sistema socio-sanitario pavese e lombardo. Criticità e nuove sfide” svolta nel 2011 dal Centro Servizi Formazione di Pavia, in collaborazione con Essepi Consulting finanziato da Regione Lombardia (ex dlgs 231 per gli enti formazione e lavoro). E’ stato sperimentato all’interno di due reparti dell’Istituto Santa Margherita di Pavia, dell’Azienda di Servizi alla persona.

Nello specifico il progetto voleva affrontare in modo innovativo ciò che è emerso nell’indagine come necessità urgente proprio dagli operatori intercettati: il bisogno di competenze di natura soft come l’ascolto, la comunicazione e l’umanizzazione delle cure, sia nel costruire buone relazioni con pazienti e famiglie, sia nel gestire relazioni con colleghi in un contesto professionale stressato da sofferenza e malattia. Continua a leggere

Resistere alla disintegrazione tra sociale e sanitario

di Stefano Ricci*

© Copyright 2008 Corbis CorporationDi integrazione tra servizi sociali e servizi sanitari se ne parla da molti anni… e non si parla solo… da quando è stato approvato DPCM 8 agosto 1985 che ha separato la responsabilità istituzionale delle prestazioni, dei costi, delle competenze tra “sanità” e “sociale”, tra Aziende Sanitarie e Comuni… si è cominciato a cercare di ricomporre ciò che è stato inaspettatamente “spacchettato”… l’incontestabile unitarietà della persona e, quindi, dei suoi bisogni di salute (estensivamente intesa). Continua a leggere

Mal d’Africa

1Ho ricevuto un messaggio da Pierluigi qualche giorno fa, il manager-medico di cui ho raccontato in un post dello scorso 2 maggio.
Voleva segnalarmi una lettera, apparsa sul sito di Vispe, di una sua “collega” che sta terminando un periodo come medico in Burundi.

Dopo un inizio un po’ generico… nel quale vengono descritti brevemente alcuni punti relativi all’esperienza del medico, il racconto prende un taglio diverso, e l’autrice ci trasporta, attraverso delle fotografie immaginarie, in alcuni dei momenti più particolari delle sue giornate. Continua a leggere

Il paradosso della scelta

Non succede più che tu vada dal dottore e il dottore ti dica cosa devi fare.
Invece, vai dal dottore, e il dottore ti dice: Ok, potremmo fare A, oppure B. A ha questi benefici e questi rischi. B ha questi benefici e questi rischi. Cosa vuol fare?
Tu gli dici: Dottore, cosa dovrei fare?
E il dottore dice: A ha questi benefici e questi rischi, e B ha questi benefici e questi rischi. Cosa vuoi fare?
E tu ribatti: Dottore se lei fosse me, cosa farebbe?
E il dottore: Ma io non sono lei.

Il risultato lo chiamiamo autonomia del malato, espressione che lo fa sembrare una bella cosa. Ma in realtà non è che uno spostare il peso e la responsabilità del prendere decisioni da qualcuno che sa qualcosa, ossia il dottore, a qualcun altro che non sa niente – e quasi certamente è malato – e quindi non nella condizione ideale per prendere decisioni, ovvero il paziente.

Un manager medico per i progetti di Vispe

Dirigente d’azienda in pensione, Pier Luigi si laurea in Medicina realizzando un sogno che aveva sin da giovane. Ma in Italia i medici sono già troppi e decide di dedicarsi ai paesi in via di sviluppo.
Entrato in contatto con diverse organizzazioni umanitarie, da qualche anno collabora con Vispe, Volontari Italiani per lo sviluppo dei paesi emergenti, organizzazione fondata da Don Cesare Volonté, parroco di Casirate di Lacchiarella.

L’attività

Vispe raccoglie volontari con ogni tipo di professionalità e segue progetti, finanziati prevalentemente da privati, in particolare in Nepal e nel nord del Brasile, in Amazzonia. L’organizzazione è affiancata e aiutata dal ordine di suore, sempre fondato da Don Cesare: Le piccole apostole di Gesù.
PierLuigi è stato a febbraio di quest’anno ad Arame, città di 20.000 abitanti, nello Stato del Maranhao, nel Nord del Brasile, dove ha sede un’estesa Parrocchia, seguita da Don Arturo, sacerdote milanese. Continua a leggere