Si è tenuta giovedì scorso, 21 maggio, la presentazione del “Primo Rapporto sul lavoro di cura in Lombardia”, promosso dall’IRS e diretto da Sergio Pasquinelli. La presentazione ha visto gli interventi degli autori del Rapporto, dei Partner, di Cristiano Gori, direttore di LombardiaSociale.it, di Carlo Borghetti, consigliere regionale lombardo e primo firmatario della nuova legge regionale sulle assistenti familiari, e di Maria Cristina Cantù, Assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia.
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Bambini e anziani: arriva il voucher universale
di Sergio Pasquinelli *
Merita attenzione la proposta di legge presentata ai primi di giugno che intende istituire un voucher chiamato con un po’ di enfasi “universale” e firmata da un folto gruppo di parlamentari di diversa provenienza.
Il voucher potrebbe essere usato dalle famiglie per acquistare servizi che vanno dall’asilo nido alla babysitter, dalla badante al centro diurno per anziani. Con un pieno di buone intenzioni: promuovere la crescita di una occupazione regolare, qualificarla, favorire un sistema unitario di sostegno e pagamento di servizi alla persona la cui domanda crescerà sempre più.
Eppure la proposta presenta limiti importanti. Tre in particolare. Continua a leggere
Tra imbarazzo e orgoglio: “badanti” di casa nostra
di Giselda Rusmini*
Negli ultimi anni le donne italiane sembrano considerare l’assistenza familiare come un possibile ambito occupazionale. Si moltiplicano, infatti, quelle iscritte a corsi di formazione ad hoc e agli sportelli per l’incontro domanda/offerta di lavoro privato di cura. In mezzo a tante donne, anche alcuni uomini. Come il protagonista di una video-inchiesta di Vladimiro Polchi per La Repubblica, che racconta di un lavoro faticoso, ma appagante. Un lavoro scarsamente riconosciuto, a livello sociale e pubblico, nonostante rappresenti il servizio più diffuso cui ricorrono le famiglie che necessitano di assistere una persona anziana. Continua a leggere
Costruire alleanze, per un futuro dignitoso
di Giselda Rusmini*
Roma, domenica pomeriggio di sole cocente. Mentre in città i turisti passeggiano per le strade insolitamente chiuse al traffico, e i bikers si radunano in San Pietro per la benedizione papale, nella piccola sala riunioni di una parrocchia si discute di lavoro domestico e di cura. È la “Giornata internazionale delle lavoratrici e dei lavoratori domestici” che celebra l’anniversario dell’adozione, il 16 giugno 2011, della Convenzione 189 da parte dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Continua a leggere
Badare non basta
Siamo in una fase delicata, in cui la percezione diffusa tra gli operatori dei servizi (sociali e sociosanitari, residenziali e domiciliari) e i primi dati disponibili (tra questi la diminuzione delle liste d’attesa per le case di riposo) indicano che la crisi ha delle ricadute sulle vite delle persone singole e su quella delle famiglie, anche in relazione alle scelte di caregiving nei confronti di anziani e anche di bambini. C’è un’evidente correlazione tra la chiusura di alcune imprese e aziende, la nuova posizione ‘esistenziale’ di donne over 50 anni, che faticano a ricollocarsi nel mondo del lavoro, e l’azzeramento delle liste d’attesa in casa di riposo o dei nidi. Sembrerebbe che queste nuove condizioni portino le donne in particolare a farsi carico di genitori anziani e nipoti, molto più che fino a qualche anno fa, in cui si registrava la tendenza opposta. Continua a leggere