Archivi tag: tutela minori

Valutare con consapevolezza e senza pregiudizi

A proposito di credibilità dei racconti dei bambini abusati sessualmente

a cura di Cristiana Pessina*

L’abuso sessuale dei bambini è un tema molto delicato, complesso, difficile da gestire emotivamente e operativamente. Il fatto che l’abuso avvenga frequentemente tra le mura domestiche, o comunque a opera di persone di cui il bambino si fida, sempre nel segreto, spesso a carico di bambini piccoli, non sono che alcuni degli elementi che ne costituiscono la complessità, così come il fatto che gli abusanti quasi sempre neghino e che gli incroci con il sistema giudiziario molto spesso siano complicati.

Tutti gli studi retrospettivi ne riportano frequenze inquietanti: per restare in ambito nazionale in uno dei più recenti (Prino et al., 2018 (1)) si dice che il 18% di giovani adulti italiani abbia sperimentato qualche forma di abuso sessuale nell’infanzia e nell’adolescenza, con maggiore presenza tra le femmine rispetto ai maschi.

Eppure, sia in ambito clinico sia in ambito giudiziario, permangono molte difficoltà nel riconoscere questi casi. Alle difficoltà sopra elencate si aggiunge la complessa e controversa questione della credibilità dei racconti dei bambini abusati. In questo articolo si vuole affrontare proprio un aspetto particolare delle rivelazioni, cioè la presenza in esse di elementi così insoliti o raccapriccianti da poterne minare la credibilità. Continua a leggere

S.Pe.Gi.M: uno strumento di rappresentazione grafica dei percorsi giuridici minorili

di Irene Calzolari*; Carlo Foddis, Daniela Sartori; Lucio Silingardi; Maria Sapienza, Giulia Gemelli.

Alcune note introduttive

Dopo anni di lavoro nell’ambito dei Servizi di Tutela Minori, ci siamo resi conto di non avere a disposizione strumenti utili ad accompagnare i nostri piccoli utenti nella costruzione di una “narrazione su misura”, rispetto alle situazioni caotiche e variegate che quotidianamente ci troviamo ad affrontare insieme. Rispetto ai diversi percorsi giuridici il bambino si ritrova contemporaneamente a dover gestire i vissuti dolorosi passati e le esperienze ansiogene attuali, senza avere la giusta chiave interpretativa per poterle affrontare consapevolmente in maniera adeguata. Continua a leggere

Operatori della tutela minori: nuove sfide e nuovi bisogni formativi

di Paolo Tartaglione*

Il prezioso mondo di operatori  dei servizi pubblici e privati, che prende il nome di Tutela Minori, avverte in questi anni un profondo bisogno di rinnovamento. Principalmente la frustrazione degli operatori viene diretta su questioni di ordine economico, che nella percezione diffusa starebbero erodendo il terreno su cui poggia il sistema di protezione di bambini e adolescenti, riducendo gli strumenti a disposizione e moltiplicando gli adempimenti e il numero di casi di cui occuparsi.

Questa percezione ha una grossa base di verità, ma non è sufficiente a spiegare la sensazione di abbandono da cui sono pervasi molti operatori, e soprattutto ha il limite di non essere risolvibile da chi lavora nella Tutela, se non in maniera indiretta, essendo prevalentemente frutto di scelte di natura politica e amministrativa.

Pertanto, in affiancamento, e non in alternativa a una riflessione politica sulla necessità che la società decida di investire maggiori risorse su bambini, adolescenti e famiglie in difficoltà, pensiamo utile proporre ai colleghi che operano nella tutela dei minorenni qualche considerazione autoriflessiva. Continua a leggere

Nuove metodologie al servizio della tutela

Elena Merluzzi*

sad-family-vector-character-cartoon-illustration_fJuZ3JuuFamily group conference. Quando trovai questa sigla su internet rimasi subito affascinata dal nome da cui si intuiva una metodologia basata sull’interventismo, intravedendo così nuove possibilità di applicazione nell’ambito lavorativo.

Il libro “Lavorare con le famiglie nella tutela minorile. Il modello delle family group conference” delinea in modo concreto e puntiglioso il processo suddetto, interpretato egregiamente dalla sua autrice Francesca Maci, prima esperta italiana dell’argomento, anch’ella affascinata da questo processo quando ne venne a conoscenza in Inghilterra.

Nato nell’ambito della tutela minorile, la family group conference (d’ora in poi fgc) viene applicata anche in altri ambiti (ambito scolastico, penale ). Tre parole per definire la fgc: processo. Facilitatore. Advocacy. E’ un processo gestito da un facilitatore il quale sostiene la famiglia nella progettazione, mentre l’advocacy sostiene i bambini e i ragazzi nel confronto con gli altri membri della famiglia allargata. Continua a leggere

Cosa succede agli adulti? Cosa desiderano i bambini?

di Elena Giudice*

Tempelhof, From Airport To Public Park28 maggio. Come tutte le mattine che non iniziano stile trottola impazzita, mi preparo una colazione ‘riflessiva’, apro il computer e leggo i giornali online. Leggo, e mi sento su un pianeta estraneo, triste. Ecco le notizie che mi accolgono alle 8 del mattino: ‘Picchiano e insultano bimbi di quattro anni: arrestate due maestre’ e pochi giorni prima ‘Barletta, arrestata maestra per “maltrattamenti aggravati” su studenti’. Bevo il caffè e metto insieme i pensieri che all’inizio sono semplicemente ‘ma cosa cavolo sta succedendo agli adulti?’. Continua a leggere