Archivi tag: tossicodipendenza

Il rischio del piacere. Le sostanze psicotrope dall’uso alla patologia

di Anna Paola Lacatena*

Tanto si è parlato in passato di tossicodipendenza, soprattutto in chiave moralistica, a fronte di una presunta attuale normalizzazione che ha impedito di approfondire e leggere l’evoluzione del fenomeno nel tempo.

Trasversalmente pochissimo si è parlato di piacere perdendo credibilità nei confronti dei consumatori e dei giovani, disperdendo risorse ed energie in programmi di formazione e prevenzione fuori dalle evidenze scientifiche e dalla realtà vera del consumo.

Ancora oggi l’approccio più diffuso alla sensibilizzazione e all’informazione circa l’uso di sostanze psicotrope si fonda sulla stigmatizzazione e sulla condanna.

Anche gli addetti ai lavori inciampano spesso sulla difficoltà di trattare l’argomento senza indulgere in valutazioni di merito e facili condanne.

L’antidoto e la conseguente tutela della credibilità dell’intervento dovrebbe prevedere invece una maggiore attenzione nei confronti del concetto di piacere. Continua a leggere

Investire nella salute mentale dei minori

Una rassegna inglese del rapporto costi/benefici che può derivare dall’incremento dei Servizi

di Roberto Cerabolini*

report salute mentaleUna recentissima pubblicazione del Centre for Mental Health di Londra (un Ente britannico indipendente di ricerche sulla salute mentale) presenta uno studio che analizza costi e benefici degli interventi diretti a prevenire o curare alcune delle condizioni di salute mentale più comuni che colpiscono i bambini e i giovani.

Analizzando i dati sull’incidenza delle condizioni di disturbo mentale, quelli sulle capacità d’intervento del sistema socio-sanitario e gli esiti dei trattamenti presentati nelle ricerche pubblicate, il volume – scaricabile a questo indirizzo– riassume con chiarezza le prove disponibili dell’efficacia e del rapporto costo-qualità di interventi per bambini e adolescenti con problemi di salute mentale. Le conseguenze di tale condizione sono analizzate secondo i criteri della riduzione del tempo di vita, i costi delle cure -sovente necessarie per tutta la vita- la perdita delle opportunità di istruzione e di lavoro -con la minore contribuzione alle spese della collettività- senza contare il benessere e la soddisfazione personale e familiare.  Viene attualmente stimata in 20 anni la minor aspettativa di vita delle persone con gravi e durevoli problemi di salute mentale. Continua a leggere