di Valentina Ghetti*
È finita l’estate, si ricomincia. Ricomincia il lavoro, a breve ricominceranno le scuole, e come ogni anno anche mio padre – affetto dal morbo di Parkinson – aspetta di ricominciare la terapia riabilitativa che segue ormai da due anni. Due giorni alla settimana di logopedia, ginnastica fisioterapica in acqua e supporto psicologico. Il tutto presso un istituto clinico pubblico specializzato nel trattamento di questa patologia.
Purtroppo però ciò che doveva iniziare la seconda settimana di settembre e che, inutile dirlo, lui attendeva con ansia, non si sa se comincerà mai. L’Asl non ha ancora fatto sapere se quest’area di interventi potrà continuare ad essere finanziata. Per ora dunque bocce ferme e un cordiale “le faremo sapere”, con aggiunto “ma non si illuda, ammesso che qualcosa riprenda, non sarà mai nei termini e nelle modalità degli scorsi anni”. Continua a leggere→
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