di Francesco Crisafulli*
A dieci anni dalla pubblicazione della prima indagine nazionale sulla figura dell’Educatore professionale l’ANEP (Associazione Nazionale Educatori Professionali), con un gruppo di suoi ricercatori, ha promosso una nuova ricerca con lo scopo di raccogliere dati tecnico-professionali utili all’elaborazione di profili prevalenti dell’EP italiano e verificare modifiche negli esiti complessivi dell’indagine precedente. Lo scopo secondario della ricerca è stato di verificare il grado di soddisfazione verso l’Associazione di rappresentanza e il consenso con le eventuali proposte d’integrazione, al modello di competenze denominato “Core Competence” dell’Educatore professionale.
La ricerca muove da un censimento di dati ufficiali della popolazione EP in Italia che è stimata in 31.550 unità.
Personale di Educatore professionale in Italia | ||||
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Tipologia | Numero EP censiti | Fonte | Anno | Note |
Servizio Sanitario Nazionale
EP area Riabilitazione |
3.607
(17,7% di 20.378, tot. “Personale funzioni riabilitative”) |
Ministero della Salute | 2011 | Nella rilevazione del 2010 erano 3.789
(18,5% di 20.471, tot. “Personale funzioni riabilitative”) |
Istituti penitenziari per adulti
Funzionario professionalità giuridico-pedagogica area III (profilo di confluenza: Educatore area III) |
1.376 | Ministero della Giustizia | 2013 | Personale previsto (personale in forza: 981) |
Istituti penali per minorenni | 115 | Dipartimento per la Giustizia minorile | 2013 | |
Presidi residenziali socio-assistenziali e sociosanitari, privati e pubblici | 20.979
(6,9% di 304.394, tot. personale retribuito) |
Istat | 2013 | In una rilevazione precedente, al 31/12/2011, risultavano 22.324 (15.821 EP; 5.503 Educatori con altra qualifica) (6,8% di 334.020, tot. personale retribuito) |
Enti locali (Comuni, Province, Regioni) | – | – | – | Dati nazionali non disponibili. |
Educativa territoriale e presidi diurni socio-assistenziali e socio-educativi | – | – | – | Dati nazionali non disponibili. |
Totale | 26.077 | |||
Stima ANEP | 31.550 | Associazione nazionale Educatori professionali | 2015 |
Dall’indagine emerge che l’EP è una professione a prevalenza femminile (2/3); ha una distribuzione disomogenea nel Paese con circa il 70% del campione impegnato nell’Italia settentrionale; lavora per due terzi con contratti a tempo indeterminato ed è impegnato per il 50% nelle organizzazioni del no profit.
Distribuzione percentuale per datore di lavoro | ||
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Datore | IIª Indagine EP, 2015 | Iª Indagine EP, 2005 * |
AUSL/AO | 29,3 | 25 |
Comune/PV/ASP-ASC | 7,3 | 10 |
Organizzazione non profit | 53,7 | 5 |
Stato, Regioni, Scuola, Università | 3,5 | Non rilevato |
Altro | 6,2 | 4 |
Nota: * Risposta non obbligatoria. |
L’EP è in possesso per il 54% di un titolo di laurea e per la metà del campione di un ulteriore di studio post secondaria superiore; si occupa di problemi prioritari socio-sanitari nelle aree dei minori, adulti e anziani, del disagio psichico, delle dipendenze patologiche e delle disabilità.
L’Indagine conferma il ruolo di rappresentanza, promozione, tutela e fonte di informazioni svolto dall’ANEP in Italia e riporta un consenso di circa il 90% al modello delle competenze elaborato nel 2010 e denominato “Core Competence dell’Educatore professionale”. La funzione di ricerca è quella meno esercitata nel lavoro degli EP. Viceversa solo il 4% del campione non dedica nemmeno in parte del proprio tempo settimanale alle funzioni “Core” di Pianificazione dell’intervento educativo rivolto alla persona o ai gruppi o a quella di Educazione e Riabilitazione.
*Educatore professionale – f.cri67@gmail.com
L’articolo completo dello stesso autore è apparso nel numero 2.2/16 di Prospettive Sociali e Sanitarie. Il fascicolo è acquistabile dal sito di PSS.