di Francesca Susani *
Weekend lungo al mare, nel piccolo cinema di paese, che più che un cinema sembra un salottino dove ritrovarsi con i compagni di spiaggia, danno “La Famiglia Belier“, che non ero riuscita ad andare a vedere in città.
Ci trascino tutta la famiglia, compresa mia madre e l’amico di mio figlio maggiore, in trasferta con noi. Tre generazioni quindi: gli adulti ne usciranno con gli occhi lucidi, i fanciulli forse con qualche pensiero in più su cui riflettere.
E’ un film sulla famiglia… Sulla fatica del distacco. Solo che la famiglia in questo caso è sordomuta: padre, madre e il fratello minore di Paula Belier, che sordomuta non è e che si arrabatta tra l’aiutare nell’azienda agricola di famiglia, fare da tramite con il mondo per i suoi genitori, e vivere la sua vita da adolescente, con i suoi studi, le sue amicizie, le sue passioni, i suoi amori.
Un tema classico, l’avevamo già trovato in Billy Elliot: insegnante di paese (questa volta di musica) scopre dote particolare in giovane allieva (questa volta la voce) e le propone di portarla lontano, a Parigi, lontano dalle sue mucche, dai suoi formaggi, dalla sua famiglia. Continua a leggere→
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