di Debora Rota*
Tutto comincia quando il Presidente della mia Cooperativa mi dice che apriremo una Residenza Sanitaria per persone Disabili …
Lavorando da tempo per la Cooperativa C.R.M. di Milano, in quel momento come coordinatrice di una struttura diurna per disabili, mi sentivo, un po’ presuntuosamente, di conoscere bene “la materia” di cui stavamo parlando e così ho accettato di buon grado di inoltrarmi in questa avventura.
Partono da subito colloqui con il personale da assumere, colloqui con le assistenti sociale dei Comuni alla ricerca di strutture per i propri residenti disabili in condizione di necessità, colloqui con le famiglie che ancora stanno facendo i conti con “l’inevitabile destino” di dover, il più tardi possibile, abdicare dal potere assoluto di badare ai propri figli in favore di “residenze altre”, con famiglie che desiderano capire di che “nuova casa” stiamo parlando. Continua a leggere