di Roberto Cerabolini *
Nell’esperienza del Gruppo di AutoMutuoAiuto di genitori con figli disabili intellettivi, che seguo come facilitatore presso la Cooperativa Sociale Fraternità e Amicizia, i temi dell’affettività e della sessualità sono evocati con ricorrenza, e il disorientamento dei genitori in tale ambito appare consistente. Recentemente, il gruppo ha deciso di consultare uno specialista per approfondire l’argomento, e ha poi proseguito il confronto interno, con la collaborazione dei facilitatori (oltre a me anche la pedagogista) che ne condividono il percorso.
Tutti i genitori rintracciano nelle loro esperienze i segni di una dimensione affettiva, che nella vita dei loro figli assume un rilievo, talora assai marcato. Molti notano che il maturarsi della vita affettiva rappresenta, da un lato, un propulsore del percorso evolutivo del figlio, e dall’altro però, un forte elemento di rischio e di criticità. Continua a leggere