di Emanuele Ranci Ortigosa*
Il tema dell’equità, opportunamente rilanciato da Tito Boeri[1], comporterebbe una riconsiderazione critica dell’insieme delle politiche pubbliche, da quelle regolative a quelle per l’acquisizione e l’erogazione di risorse. Il livello di equità è infatti l’esito dell’azione e dell’interazione di tutte queste politiche.
Limitiamo allora il campo e consideriamo fra le politiche erogative, quelle di assistenza sociale, che hanno effetti diretti e rilevanti in termini di equità. Valutare se il totale delle risorse ad esse dedicate soddisfi le esigenze di equità è arduo, anche perché la natura dei bisogni da queste considerate ha tale rilevanza per la vita delle persone che gli interventi in merito possono essere sempre ritenuti inadeguati. Se ricorressimo all’espediente della comparazione fra paesi, pur approssimativo per la diversità dei sistemi, vedremmo che la spesa del nostro paese per tali politiche è attorno alla media europea, inferiore però ai livelli dei paesi dell’Europa centrosettentrionale. Continua a leggere