di Elisa Fois *
Novembre 2008: la Regione Piemonte emana una DGR (la DGR 55-9323/08) per la creazione sul territorio dei cosiddetti ‘sportelli unici sociosanitari’: basta con i giri infiniti e tortuosi per i cittadini, serve un unico posto per risolvere tutto. All’esame della realtà, una missione impossibile. Si tratta tuttavia di un’opportunità unica per lavorare sull’integrazione sociosanitaria, per metterci mano davvero (1).
Un educatore e un’assistente sociale dei servizi sociali e un’infermiera dei servizi sanitari: questa l’èquipe degli ‘argonauti’ che hanno cercato – nella zona del biellese occidentale – di dar risposta alla domanda: ‘di che cosa è fatta l’integrazione socio sanitaria?’.