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Un approccio multidisciplinare ai Patti d’Inclusione Sociale del Reddito di Cittadinanza

Guglielmo Propersi* 

 

Lo sappiamo: il Reddito di Cittadinanza (RDC) terminerà a fine 2023. Quello di cui forse siamo meno consapevoli è il lavoro che è stato svolto dai Servizi Sociali con i Patti d’Inclusione Sociale (PaIS).

Per lo sviluppo di un sistema di welfare la cosa più importante non è tanto la fine del RDC quanto organizzare quello che si è capito in modo da apprendere dall’esperienza. In questo senso faccio riferimento al lavoro che ho svolto come psicologo nei Servizi Sociali in equipe multidisciplinari composta da assistenti sociali ed educatori. Allo scopo di creare questo tipo di equipe, il Fondo Povertà 2019 ha dato la possibilità di potenziare i Servizi Sociali assumendo, oltre ad assistenti sociali, anche educatori e psicologi. Ricordiamo che i Servizi Sociali con i Patti d’inclusione Sociale, e i Centri per l’Impiego con i Patti per il lavoro, sono gli enti deputati al lavoro sul territorio con i beneficiari di Reddito di Cittadinanza. Continua a leggere

È una questione di diritti!

Domenica 28 aprile abbiamo assistito all’intervista di Fabio Fazio al professor Stefano Rodotà. Mille i collegamenti che lui stesso ha fatto con il sistema di diritti ‘mancato’ e fortemente richiamato dalla nostra Costituzione.

La parte che è sembrata più interessante e centrale è il riferimento ai diritti come punti di riferimento imprescindibile per pensare a politiche progressiste e non regressive. “Ciò che oggi ha un costo se trascurato fra qualche anno avrà un costo insostenibile. Basta ascoltare cosa dice la carta dei diritti”. L’Europa non esiste? Bene, proviamo invece a pensare alla carta dei diritti dell’Unione Europea. Se seguiamo l’idea che l’Europa è un riferimento in tema di diritti sociali, allora sarà più semplice  pensare all’Europa come riferimento e non come gabbia di regole e di austerity. Idee chiare, parole semplici. Fa un cenno anche al reddito minimo di inserimento, che in questi mesi ha avuto tanti nomi diversi: reddito di cittadinanza, reddito di base, reddito minimo.

Quale reddito minimo?

Il prossimo editoriale di Emanuele Ranci Ortigosa, direttore di Prospettive Sociali e Sanitarie, sarà proprio dedicato a questo tema. Comparirà sul n. 4/2013 di PSS, ma lo trovate anche scaricabile dal sito. Eccone un estratto. Continua a leggere