Archivi tag: psichiatria

Progetto Citt-Abitiamo, storia di un incontro

di Marco Mancini*

È nell’incontro che si dipanano le storie. Una narrazione che si fa svelamento dell’altro ma ancor prima di noi stessi poiché nello sguardo di chi si sofferma dinnanzi a noi troviamo la conferma della nostra identità. Quando ciò accade nello sfaccettato mondo delle fragilità appare ancora più prezioso poiché qui le relazioni sono delicate come cristalli di brina. “Il malessere spinge verso il pozzo dell’isolamento, quel pozzo che guarda con angoscia all’enigma del cielo”, come scriveva Pessoa. Continua a leggere

La psichiatria, tra il pessimismo di Mario Tobino e la poetica di Ungaretti

di Davide Pizzi*

sono una creaturaIl medico psichiatra e scrittore Mario Tobino ha ottenuto meno consensi e palcoscenici rispetto al suo collega Franco Basaglia, e per queste ragioni è poco conosciuto, ricordato e citato. Egli, che ha lasciato un’indimenticabile memoria sulla sua esperienza psichiatrica nel manicomio di Lucca [1], manifestò la sua contrarietà alla legge 13 maggio 1978, n. 180 e scrisse queste parole al suo assistente: “Questa legge 180 ha del buon principio, ma come spesso in Italia accade saranno problemi. I malati vanno curati e amati. I politici guasteranno tutto… come sempre. Ma resteremo soli e la moda vincerà. Addio malati, cari compagni della mia vita”. Continua a leggere

I disturbi psichici nella globalizzazione

Dalla crisi del campo familiare ai sistemi di cura per dipendenze, anoressie e distruttività

di Francesco Comelli*

disturbi-189x300Questo testo, rivolto a studenti universitari, psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti, psichiatri,  riflette sul rapporto fra la crisi dei contenitori del soggetto e i suoi disagi psichici: la crisi del campo familiare e la sfiducia nelle ideologie hanno favorito una massificazione della persona che assume in toto gli stati mentali di massa, che allontanano il “negativo” o le esperienze soggettive, per identificarsi in inautentico tutto “positivo”. La rimozione del concetto di morte, grazie ad un’ipertrofia tecnoscientifica, lascia la persona incapace di sapere perché soffre o tuttalpiù la spinge a trovare “farmaci” da cui dipendere per difendersi dal dolore ritenuto inaffrontabile.

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Cura educativa e partecipazione sociale… Un problema solo dei pazienti psichiatrici?

di Edoardo Re*

Nota della redazione: In occasione del convegno sul tema della salute mentale che si terrà a Milano il prossimo 2 aprile, abbiamo chiesto a uno dei redattori di PSS Edoardo Re, psichiatra, di scrivere un post per “Scambi”. L’autore ha accolto l’invito con molto entusiasmo e ne è uscito un post che vale la pena davvero leggere, anche se… supera le 1000 battute! Per cui Buona Lettura!

2 aprile

Mercoledi 2 aprile si terrà a Milano presso L’Università Bicocca una giornata di studio dal titolo “L’esperienza di cura educativa in salute mentale”. Mi viene in mente che in questi tempi di crisi, economica e valoriale, c’è proprio un gran bisogno di essere curati ed educati, e che questo non vale solo per chi soffre di un disturbo psichico. E’ diffusa una percezione di solitudine, mancano punti di appoggio, ci sentiamo “abbandonati dalle istituzioni”, alcuni di noi perdono le regole della “buona educazione” e del rispetto reciproco, per non parlare del rispetto della “cosa pubblica”. Continua a leggere