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I contenuti del 2022 di Prospettive Sociali e Sanitarie

L’anno si va concludendo, i quattro fascicoli del 2022 sono stati spediti agli abbonati e la redazione è già al lavoro sul numero 1 – Inverno 2023 di Prospettive Sociali e Sanitarie.

Ma per chi se li fosse persi, o fosse interessato ad una sola uscita, vi ricordiamo che è sempre possibile acquistare i fascicoli singolarmente, sia in pdf (direttamente dal sito) o in cartaceo (contattando la redazione: pss@irsonline.it – 0246764276).

Un assaggio dei contenuti lo potete trovare qui, dove abbiamo reso disponibile, oltre alle anteprime di ogni fascicolo, anche l’articolo introduttivo dei singoli inserti speciali.

– Inverno 2022 – Esiste qualcosa dopo le RSA?

 

Primavera 2022 – Piattaforme, nuove tecnologie: è il welfare di domani?

 

Estate 2022 – Welfare condizionale e contrasto alla povertà

 

Inverno 2022 – Le professioni d’aiuto: declino o rilancio?

 

Per una ricerca tematica, è disponibile anche l’indice di fine anno.

Buona scoperta!

Le dimensioni di una crisi

Pubblichiamo qui di seguito l’introduzione all’inserto speciale uscito sull’ultimo numero di Prospettive Sociali e Sanitarie: “Le professioni d’aiuto: declino o rilancio?” di Sergio Pasquinelli e Francesco Pozzoli dell’IRS.

Sulle professioni d’aiuto, sociali e sanitarie, l’Italia ha un problema.

Servono duemila nuovi assistenti sociali all’anno, per tenere il passo con i nuovi livelli essenziali che hanno stabilito la presenza di un assistente ogni cinquemila abitanti, e non ci sono. L’educativa scolastica attraversa una forte crisi, lo stesso vale per l’assistenza domiciliare e per le comunità per persone con disabilità e minori, dove turni e dinamiche interne non incentivano rispetto a più tranquilli e sicuri ambiti di lavoro. Basti pensare che le Mad (“Messe a disposizione”) – che consentono la stipula di contratti temporanei di supplenza nella scuola pubblica, anche in assenza di titoli di abilitazione all’insegnamento e, nei casi più fortunati, per periodi di tempo che vanno da ottobre a giugno – risultano ormai più attrattive dei contratti stessi degli educatori, ancor più precari e mal retribuiti. Continua a leggere

Le professioni d’aiuto: declino o rilancio?

Prospettive Sociali e Sanitarie – 4, Autunno 2022

È disponibile online (acquistabile singolarmente in pdf o cartaceo), e in spedizione agli abbonati, il nuovo numero di Prospettive Sociali e Sanitarie,  L’inserto monografico di questo ultimo fascicolo dell’anno è dedicato alle professioni d’aiuto, sociali e sanitarie, e alle problematiche che si trovano ad affrontare. Altri articoli su tematiche sociali e l’indice di fine anno completano il fascicolo.

L’anteprima del fascicolo è disponibile sul sito di PSS, da dove è possibile acquistare e scaricare l’intera copia, anche in pdf.

Presentiamo qui l’introduzione all’inserto firmata da Sergio Pasquinelli e Francesca Pozzoli

È inoltre possibile scaricare qui l’indice di fine anno contenuto nel fascicolo.

Chi fosse interessato ad abbonarsi alla rivista può trovare le indicazioni necessarie qui.

Per ulteriori info: pss@irsonline.it – 02.46764276.

L’arte del dialogare nella vita privata e professionale

di Pietro Vigorelli*

Imparare dall’esperienza. Questo è stato il motore della mia crescita personale e professionale.

La mia età mi fa classificare tra i giovani vecchi ma non mi sono ancora stancato di imparare e di evolvere. In particolare da vent’anni mi occupo del mondo Alzheimer: anziani smemorati e disorientati, familiari e operatori. Ho incontrato migliaia di persone e ogni volta ho vissuto l’incontro con sorpresa. C’era sempre qualcosa di inatteso e di diverso da cui imparare.

Il Lettore vorrà perdonarmi l’idealizzazione della mia esperienza ma posso assicurare che gli incontri della vita quotidiana sono stati i miei maestri e continuano a esserlo, sia nella vita professionale che in quella privata. Continua a leggere

Trame. Il teatro sociale e la formazione degli operatori sociosanitari

di Tiziana Tesauro*

 

Trame è un metodo ideato per la formazione professionale di chi svolge una professione di cura, ovvero medici, infermieri, assistenti sociali. Nato dall’incontro di Tiziana Tesauro, sociologa e ricercatrice del CNR, e Francesco Campanile, attore e regista teatrale, il metodo è stato utilizzato la prima volta nel 2016 per la formazione professionale di un gruppo di infermieri dell’Azienda Ospedaliera di Salerno, la seconda volta per la formazione professionale degli assistenti sociali del Comune di Napoli.

Questo metodo sposa un approccio alla formazione che oltrepassa le pratiche tradizionali di insegnamento trasmissivo e si centra sui soggetti e sulla loro capacità di apprendere dall’esperienza professionale, e si rivela in grado di sviluppare nei partecipanti la riflessività, ovvero “La tipica attitudine degli attori sociali volta a presidiare i processi d’azione e coglierne il senso in rapporto alle motivazioni che le hanno originate. La riflessività è legata alla capacità di modificare l’azione e quindi alla capacità di apprendere e di generare, per questa via, il cambiamento” (Lipari 2012, pag. 347).

Inserendosi in un vuoto formativo e immaginando un “approccio orizzontale”, dove lo spazio e il tempo per l’ascolto di sé rappresentano il motore dell’intero processo, Trame mette al centro del percorso formativo i professionisti della cura, nella consapevolezza che essi stessi dispongano di gradi di autonomia soggettiva e capacità di trovare soluzioni innovative nella pratica professionale che è infarcita non solo di un sapere tecnico, specifico, come il sapere istituzionale e scientifico, ma soprattutto di un sapere esperienziale legato a ciò che concretamente si fa quando si lavora. In altri termini il metodo guarda alla capacità di apprendere dall’esperienza professionale, offrendo un percorso di elaborazione e trasformazione attraverso le tecniche teatrali. Continua a leggere