Archivi tag: famiglia

Finalmente il… Dopo di noi

time-1485384__180di Mariangela D’Ambrosio*

 “L’angoscia del futuro, non abbandona mai chi ha un figlio disabile”. Giuseppe Pontiggia, Nato due volte, 2000.

 Lo scorso 14 giugno alla Camera, è stata approvata la proposta di legge “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” più conosciuta come legge sul Dopo di Noi. Partita da una petizione on line su Change.org ad iniziativa della Deputata Ileana Argentin, ha raggiunto ben 88.507 sostenitori totali in brevissimo tempo. Continua a leggere

La felicità dei genitori e le politiche sociali. Spunti da uno studio internazionale

family-43873__180di Roberto Cerabolini*

Un mio maestro diceva che i figli sono il sale della vita, e in questa immagine racchiudeva il pensiero e le emozioni generalmente provate di fronte al ‘miracolo’ della procreazione, condensando decenni di studi su quella preoccupazione primaria che costituisce secondo D.Winnicott la “normale malattia” di ogni madre, ma oggi potremmo dire di ogni caregiver. In ogni cultura umana è diffusa la convinzione che i bambini procurano la felicità. L’immaginario comune del diventare genitori evoca immagini di bambini sani, ragazze o ragazzi dall’aspetto impeccabile. La difficoltà dell’essere genitori sembra pertanto confinata all’evenienza della malattia o della disabilità del figlio. Continua a leggere

La relazione con le famiglie al nido. Percorsi di formazione, dialogo e partecipazione

Products_LIBRO_978-88-590-0839-2_X411_La-relazione-con-le-famiglie-al-nido_CopertinaWeb_COP_La-relazione-con-le-famiglie-al-nido_590-0839-2*di Patrizia Taccani

Il volume di Augusta Foni accompagna il lettore nel percorso di rielaborazione di un’esperienza che lei stessa definisce “di formazione, dialogo e partecipazione” avvenuta all’interno di nidi per l’infanzia.

Precisa l’Autrice: “… durante la ricostruzione che ha portato alla stesura di questo testo, i criteri di lettura di quello che è successo si sono precisati e anch’io sono cambiata.” (p.10).

Non si tratta quindi di un puro e semplice bilancio dell’esperienza in senso tecnico, ma anche di un vero e proprio racconto, ravvivato, in molti punti, dalla narrazione in prima persona. Quasi emozionante per chi è avanti negli anni ritrovare nell’accurata parte storica, l’espressione di “conquista sociale” attribuita al servizio dell’asilo nido e, certamente, istruttivo per le giovani e giovanissime generazioni di educatrici e di genitori. Continua a leggere

Welfare dei Diritti: una cronaca del convegno

di Emanuele Ranci Ortigosa*

emanuele che parla2Lo scorso 8 aprile a Milano si è svolto il preannunciato convegno “Costruiamo il Welfare dei Diritti. Ridefinire le politiche sociali su criteri di equità ed efficacia”. Ne siamo molto soddisfatti sia per l’impegno e la qualità degli interventi, sia per la larga e attenta partecipazione di più di trecento amministratori, dirigenti, esperti, operatori delle politiche e dei servizi sociali, provenienti da varie realtà, nazionale regionali e locali, e impegnati in varie esperienze, pubbliche e del privato sociale. Preziosa anche la presenza di più deputati delle Commissioni della Camera Lavoro e Affari sociali (Carnevali, Dell’Aringa, Lenzi, Piazzoni, oltreché, come discussant, la senatrice Guerra), che stanno svolgendo il lavoro istruttorio sul ddl delega governativo di introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà, con audizioni in merito a cui siamo stati invitati a esporre le nostre valutazioni e proposte. Continua a leggere

Siamo o non siamo promotori di giustizia sociale?

hands-1022028__180di Elena Giudice*

L’articolo di Joanna Nicolas, pubblicato su The Guardian il 20 ottobre scorso, esplicita il punto di vista dell’autrice sui motivi per cui nella tutela dei minorenni non si persegue realmente un  fondamento della professione: la giustizia sociale.
La Nicolas racconta che è diventata assistente sociale a causa di una forte sensazione che il mondo fosse ingiusto. Ma lavorare nel campo della tutela dei minorenni le ha mostrato che la giustizia non è una priorità. Immediatamente, il suo punto di vista mi ha fatto risuonare tanti campanelli che neanche l’arrivo della slitta di Babbo Natale! La pancia mi urlava ‘ha ragione’. Poi, con calma, ho diradato l’emozione – almeno per oggi! – e riflettuto che concordo in parte con questa percezione. Solo in parte però. E i però sono dovuti principalmente ai motivi specifici per cui secondo la Nicolas non si perseguirebbe la giustizia sociale. L’Italia non è la Gran Bretagna. Continua a leggere