Archivi tag: disabilità intellettiva

Il potere della resilienza

di Barbara Pipia*

L’esperienza e la competenza di gestione dei servizi sociosanitari, accumulate negli anni, ti permettono, sovente, di essere preparata ad affrontare al meglio i momenti di criticità.

Strutturi i turni degli operatori mesi prima, in modo da dare loro la possibilità di richiedere per tempo permessi o ferie, stili procedure condivise rielaborate e aggiornate con i colleghi, evitando che le azioni possano non essere accettate.

Controlli che le cartelle siano complete ed ordinate, proponendo momenti di concertazione dell’intervento, anche attraverso la compilazione plenaria dei Progetti Educativi Individualizzati.

Rispetti scadenze, partecipi e predisponi momenti di aggiornamento e supervisione per l’intera équipe. Solleciti ogni membro del gruppo a proporre attività, progettarla ed eseguirla in modo che calzi il più possibile alle esigenze dei signori ospiti inseriti nel Servizio.

Insieme ai colleghi rendi la struttura accogliente, un ambiente vivace e ricco di libri, film, musica e accesso ad internet.

Attivando partnership ed implementando via via la rete di risorse territoriali, sono stati avviati una serie di progetti trasversali per rendere gli ospiti cittadini attivi nella società, alcuni individuali, altri di gruppo, altri ancora aperti alla cittadinanza. Continua a leggere

Disabili intellettivi millennials

Perchè i ragazzi escono dalle superiori con poche life skills e inadeguate competenze lavorative di base?

di Paola Miglio*

 

Negli ultimi anni le associazioni di genitori di disabili hanno dato voce al disagio esistenziale dovuto alla mancanza di prospettive dei loro figli dopo la fine del percorso scolastico.

Eppure nel 2009 il Ministero dell’Università e della ricerca aveva pubblicato, riprendendo i contenuti della legge quadro del 2000, le “Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità”, un documento molto ben articolato, che prefigurava la dimensione inclusiva della scuola, e il ruolo del dirigente scolastico per conseguirla. Secondo tale documento il dirigente è responsabile del progetto di vita di ciascun studente con disabilità inserito a scuola, finalizzato ad un “futuro possibile” per lui nella società. Un decreto legislativo del 2017 ha poi ridefinito e valorizzato il ruolo dell’insegnante di sostegno come parte integrante dei consigli di classe, e il sito del MIUR alla voce “Alunni con disabilità” affronta vari argomenti fondamentali per l’integrazione. Vi si leggono indicazioni che hanno l’obiettivo di migliorare l’inclusione nelle scuole, alcune sono generali, altre molto specifiche e chiaramente maturate dall’esperienza degli ultimi anni. Tutte sono condivisibili, le più importanti fanno riferimento alla diffusione delle buone pratiche e alla necessità di costruire reti di scuole per migliorare l’insegnamento di sostegno. Oltre a ciò il MIUR fa riferimento ai GLHI, gruppi di lavoro di istituto per l’integrazione dell’handicap, che dovrebbero affrontare questo tema con la collaborazione di tutte le componenti del mondo della scuola e del territorio, enti locali e associazioni compresi. Continua a leggere

Cittadini attivi nel territorio

La trasformazione dei Centri Diurni per persone con disabilità in Servizi Diurni Territoriali

a cura di Guido Bodda*

Il decalogo

Nel febbraio 2015 il Gruppo Studio Disabilità dell’APS La Bottega del Possibile ha presentato all’Assessorato alle Politiche Sociali, della famiglia e della casa della Regione Piemonte il Decalogo sui Servizi Diurni Territoriali.
Il documento, elaborato con il contributo del Coordinamento Servizi Aera Disabilità cintura di Torino e sostenuto dal Coordinamento Regionale degli Enti Gestori dei Servizi Sociali, è la sintesi, in forma di linee guida, delle riflessioni degli operatori sugli imprescindibili orientamenti da considerare di fronte alla domanda “come trasformare i centri diurni per persone con disabilità?”. Continua a leggere

Quali Servizi per le persone con disabilità complesse?

di Roberto Cerabolini*

labirintoNel panorama delle disabilità, che talvolta viene presentato come l’ambito nel quale minori sono stati gli effetti negativi della riduzione della spesa sociale, non tutti gli individui possono facilmente trovare accoglienza nei Servizi specifici.

E’ il caso di chi presenta disabilità complesse, o doppia diagnosi. Continua a leggere

Vita affettiva e sessuale di un figlio con disabilità intellettiva

di Roberto Cerabolini *

KIDS-Wallpaper-Cloud-Rose-Ferm-Living-521_29a4cb40-80e4-4e7f-b2a7-9389b10a6ab3_1024x1024Nell’esperienza del Gruppo di AutoMutuoAiuto di genitori con figli disabili intellettivi, che seguo come facilitatore presso la Cooperativa Sociale Fraternità e Amicizia, i temi dell’affettività e della sessualità sono evocati con ricorrenza, e il disorientamento dei genitori in tale ambito appare consistente. Recentemente, il gruppo ha deciso di consultare uno specialista per approfondire l’argomento, e ha poi proseguito il confronto interno, con la collaborazione dei facilitatori (oltre a me anche la pedagogista) che ne condividono il percorso.
Tutti i genitori rintracciano nelle loro esperienze i segni di una dimensione affettiva, che nella vita dei loro figli assume un rilievo, talora assai marcato. Molti notano che il maturarsi della vita affettiva rappresenta, da un lato, un propulsore del percorso evolutivo del figlio, e dall’altro però, un forte elemento di rischio e di criticità. Continua a leggere