Giovani in mare

Il-SorgitoreL’autunno è arrivato, il freschino inizia a farsi sentire, ma noi non ci arrendiamo all’evidenza e vogliamo parlare ancora un po’ di progetti estivi.

Questa volta, grazie ad un incontro con Cristina Lombardi vi raccontiamo dell’Associazione Il Sorgitore e dei suoi progetti educativi in barca a vela, rivolti ad adolescenti di 15-20 anni che si trovano in difficoltà nella definizione del loro progetto di vita: non studiano, non lavorano, sono in conflitto con la società e hanno seri problemi relazionali.I ragazzi si avvicinano al progetto gradualmente, imparano le regole base per condurre una barca durante una breve traversata di una settimana, al termine della quale decidono se partire, per poi affrontare il Viaggio vero, a bordo di un’imbarcazione a disposizione dell’associazione, per 3 mesi consecutivi. L’equipaggio è composto da 5-6 tra ragazzi e ragazze e da 2-3 adulti. Non tutti i ragazzi sono convinti di partire ma quelli che si decidono e partecipano ne escono poi cambiati.
Gli itinerari sono stati diversi, ma quello di cui ci ha raccontato Cristina ha visto i ragazzi coinvolti in un viaggio dalla Liguria alle Azzorre.
Il progetto, ispirato alla cosiddetta “pedagogia dell’avventura”, è basato sulla convinzione che l’ambiente della barca sia un formidabile acceleratore di esperienze, e vuole portare i ragazzi a maturare molto più in fretta rispetto a programmi educativi svolti in strutture residenziali di tipo tradizionale (dove normalmente vivono), grazie alla totale rottura con l’ambiente abituale, alla durata relativamente lunga del programma, allo sforzo fisico e psicologico necessario per affrontarlo, alla necessità di formare un gruppo (equipaggio) per collaborare e alla sfida che tutto questo contribuisce a creare.

Gli obiettivi educativi vengono raggiunti con mezzi molto elementari: la vita di bordo con i suoi ritmi, turni, responsabilità e regole, la quotidianità semplice, senza tecnologia invadente, a contatto con gli elementi naturali e i loro tempi; l’apprendimento della gestione interpersonale dei rapporti; e la presenza di accompagnatori adulti significativi, impegnati in prima persona a fornire modelli positivi e proporre valori solidi, motivati a seguire i ragazzi nel loro processo di crescita e pronti a risolvere i problemi cui vanno necessariamente incontro durante un percorso di questo genere.

Si tratta di un’esperienza molto dura e difficile per ognuno, ma anche enormemente gratificante. I ragazzi vivono un’avventura da cui escono più adulti, responsabili, fiduciosi, pieni di energia, motivati ad affrontare la vita e le sue sfide con nuovi strumenti, più sicuri di se e consci del proprio valore.

Il mare è una scuola di vita e loro lo esprimono così: “Il mare, la barca, sono luoghi da dove non puoi scappare: devi per forza confrontarti con i problemi e risolverli, sei messo faccia a faccia con te stesso, con i tuoi limiti, con la noia, le difficoltà di ogni genere e la fatica, con la ristrettezza degli spazi e la mancanza di comodità. Ma scopri anche le tue risorse, l’infinito dell’orizzonte e la bellezza della visita di un delfino o dello spettacolo dell’alba, la soddisfazione di sentire la fiducia degli altri, l’orgoglio di superare la burrasca e di giungere al traguardo. Le emozioni sono molto forti, acuite dalla situazione in cui si vive per molte settimane, i rapporti fra le persone sono veri, l’amicizia più solida, la solidarietà è forte, ti senti grande!”.

Cristina ci rivela che diversi dei partecipanti degli anni scorsi, al rientro hanno trovato un lavoro o ripreso a studiare, tutti hanno una visione molto più chiara del proprio futuro, e sono maggiormente disposti ad affrontarlo con determinazione. Nel corso del viaggio hanno preso coscienza di sé, risolto o conquistato la giusta distanza dai problemi che li assillavano, interrotto comportamenti devianti, riallacciato rapporti con la famiglia, e soprattutto acquistato una grande fiducia in sé stessi e negli adulti.

Il Sorgitore realizza un progetto di tre mesi ogni anno.

Maggiori informazioni: www.il-sorgitore.org

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Informazioni su Francesca Susani

Laureata in Scienze Politiche, collabora con l'IRS dal 1996, occupandosi della rivista Prospettive Sociali e Sanitarie, di cui è caporedattore. Come responsabile della rivista segue anche tutto ciò che la concerne, quindi la collana "i Quid", il sito, la versione digitale della rivista, il blog "Scambi di Prospettive". Fino al 2016 ha collaborato, inoltre, per gli aspetti più organizzativi, al Progetto Welforum, Rete per le politiche sociali delle Regioni, delle Province autonome e dei grandi Comuni. Dal 2017 è responsabile del coordinamento redazionale di Welforum.it - Osservatorio Nazionale delle Politiche Sociali, nuovo progetto nato dal precedente Welforum.

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