Costruiamo il welfare di domani: la riforma è pronta

Intervista ERO lug13Siamo il paese in Europa che dà più soldi ai cittadini, in cui il rapporto erogazioni monetarie vs erogazioni prestazioni e servizi è largamente favorevole alle prime, ma non ce ne accorgiamo minimamente. Potremmo avere dunque un sistema che riesce ad incidere sulla povertà? Sì potremmo, ma non ce l’abbiamo. Potremmo avere famiglie in grado di gestire la fase critica della  crisi economica? Sì certo, ma non succede. La distribuzione delle risorse è iniqua e inappropriata.

Il 25/7 Repubblica ha pubblicato un’intervista ad Emanuele Ranci, che, insieme a ricercatori di Irs e Capp, ha messo a punto un piano di ristrutturazione del sistema pubblico di welfare, a parità di risorse. L’obiettivo principale di questa proposta è rendere le misure previdenziali e assistenziali efficaci ed efficienti soprattutto nell’incidere sul fenomeno povertà, che ad oggi si abbatte solo del 20%. Siamo indietro rispetto a tutti i paesi europei, spendiamo le risorse pubbliche in modo inappropriato.
L’idea è quella di dover intervenire proprio in questa fase, così complessa dal punto di vista politico, sociale ed economico e il percorso che il gruppo di ricerca ha condotto in due anni è stato intenso e mirato ad arrivare alla costruzione di una riforma fattibile. Non sono stati esauriti tutti i campi di intervento, ma i principali: politiche di contrasto alla povertà, politiche per la non autosufficienza e politiche per la famiglia.
Ancora: in larga parte il lavoro ha previsto un ridisegno delle misure economiche ad oggi vigenti, che sia in grado di liberare risorse per la strutturazione di servizi e percorsi più appropriati ai bisogni delle persone. Per rendere fattibile la riforma, dopo una presentazione della linea teorica perseguita, Emilia Romagna e Puglia hanno partecipato alla simulazione delle misure pensate.

Il convegno del 26 settembre è l’occasione: ci saranno tutti coloro che hanno partecipato attivamente, che hanno sostenuto la ricerca, che sostengono la riforma e che credono possa davvero essere una buona soluzione non solo per gestire un dramma contemporaneo quale è la crisi economica, ma anche per avere in futuro maggiore equità e giustizia sociale.

I dettagli dunque li lasciamo a quel giorno, così come anche gli interventi di chi vorrà dire la sua nei gruppi di studio del pomeriggio. Una riforma “partecipata” e venendo il 26 settembre capirete perchè.

Per informazioni: pss.irsonline.it/convegnowelfare/

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